Valori immobiliari dell’Agenzia del Territorio smentiscono Comune a Matera

La vicenda riguarda il piccolo Comune di Montescaglioso, in provincia di Matera. Il Comune ha deciso di rivedere la disposizione di alcuni immobili che insistono sul territorio: il rischio idrogeologico delle zone in questione è elevato e si teme che quei palazzi siano potenzialmente pericolosi per chi ci abita.

Nel procedere agli espropri, però, diverse falle appaiono nei documenti comunali: gli appartamenti non sarebbero venduti al Comune secondo i valori immobiliari dell’Agenzia del Territorio, ma tutti i prezzi sarebbero al rialzo. Non è tutto, secondo l'opposizione, tanto che si teme che il Comune non possa far fronte alle spese. Stando ai conti, infatti, le spese supererebbero di tre volte il bilancio annuale del piccolo Comune lucano.

A occuparsi del progetto è un ingegnere che, secondo le opposizioni, sarebbe già noto alle cronache: in un precedente incarico, l'uomo era stato condotto agli arresti domiciliari per irregolarità in un progetto per la realizzazione di una strada (sempre in Basilicata).

A complicare la situazione, oltre al mancato rispetto delle quotazioni immobiliari dell’Agenzia delle Entrate, ci sarebbe anche il precedente di una seconda strada di collegamento, costruita nel 2005 e distrutta nella frana del 2013: secondo gli esperti, quella via non andava costruita e questo portò nelle casse del piccolo Comune quasi 4 milioni di Euro.

Secondo voci di corridoio, anche il sindaco avrebbe dei precedenti: in veste di professionista (prima dell'incarico istituzionale), sarebbe stato condannato per illeciti sui permessi per la realizzazione di un inceneritore per conto di una società che agiva nell'interesse del Comune di Bernalda.

La questione sarebbe stata risolta con gli arresti domiciliari e il pagamento delle spese processuali. In ogni caso, i documenti che riguardano gli immobili da abbattere per rischio idrogeologico sono poco chiari, soprattutto confrontati con i valori immobiliari dell’Agenzia del Territorio: in Comune la discussione sarà accesa, ma per il momento si attendono riscontri da parte degli organi inquirenti, per capire se dietro l'operazione ci sia davvero l'interesse dei cittadini, oppure se si tratti di un modo come un altro per cercare di tirare acqua al proprio mulino. Per il momento, non ci sono procedimenti in corso, ma le opposizioni sono pronte a dare battaglia anche dopo la prima delibera.